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La testa nell'enduro.

C'è un aspetto che viene poco o nulla considerato nell'enduro, quello della mente, del suo potere nel gestire situazioni ed energie.Se c'è una cosa che ho imparato abbastanza presto è che "la riserva" ci vuole sempre. Bello partire gasati a mille, spingere tanto per poi ritrovarsi nemmeno a metà giro già cotti... E quando si è stanchi e poco lucidi si sbaglia, si cade. I giri che facciamo sono lunghi, se ipotesi hai 100 alla partenza, ogni volta che cadi spendi tante energie, ma sottrai comunque al 100 anche andando regolare poi a fine giornata devi rientrare, quindi meglio non andare in riserva già a metà giornata. Ho visto gruppi dove ci si ferma in continuazione, generalmente sono i velocisti, quelli da gas aperto tutto e subito, tirata, sigaretta e ricominci ,quelli dove la riserva arriva presto e quando arriva il brutto non si sale, e lì soffri da cane. Sono i gruppi in cui ti ritrovi quasi per sbaglio agli inizi, e il gruppo dell'enduro cerca sempre il pollo, come nel poker, c'è del sottile sadismo nel mettere in difficoltà i nuovi arrivati. Vedere fino a che punto si è disposti a soffrire prima di mollare e dimostrare che gli altri, quelli che conoscono moto e percorsi a memoria ti possano vedere sfinito e compiaciuti.. è così, ci siamo passati un po' tutti.Il famoso "giro tranquillo" è una bella storia, qualcuno dice di averlo trovato, ma sempre da solo... Poi ci si abitua e si cerca sempre qualcosa di più difficile perché la ricerca del limite è forse il bello stesso. Perché nelle difficoltà estreme, quando stai affogando nel tuo stesso sudore dentro il casco e stai cercando di spingere la moto su per qualche sentiero sei semplicemente nel presente, bello no? Chi te l'ha fatto fare? Stai crepando, i tuoi compagni stanno anche peggio di te e sai che se sali devi poi aiutarli e crepare di nuovo. Qualcuno cerca questo "momentum" con sostanze varie, additivi, alcool, sesso, sport estremi ... e c'è chi si è preso una ca..o di moto da enduro. Non siamo normali, questo era palese. Bhe' tornando all'inizio, ecco a cosa mi riferisco, puoi essere Big Jim, fare palestra oppure pesare 50 kili, se parti di testa e non gestisci la situazione vai in bambola. E ne ho visto qualcuno... tutti prima o poi si fanno male, rompono la moto, si fa notte e sei nel buco del c..o della montagna. Li la famosa "riserva" e la lucidità sono le uniche cose che ti riportano a casa. Non conta più la moto, chi sei, che lavoro fai, quanto sei bravo con la moto.. è nella cacca che si vede la differenza. Poi, e prima o poi arriva per tutti, viene il momento delle riflessioni a mente fredda. Mi piace fare queste cose? Ha senso passare il lunedì fuso e il martedì che mi fa male tutto? Se stai leggendo fin qui, probabilmente sei andato oltre questa fase inziale ed hai imparato a gestire le energie. Da qui in poi inizia il bello ...Davide Stramenga

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