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Gli attrezzi da portarsi dietro sugli scooter d’epoca durante i viaggi più impegnativi.

Proseguo con quello che avevo anticipato nell'articolo del blog "Gli attrezzi da portarsi dietro sugli scooter d’epoca".

Personalmente reputo che i problemi più grossi che si possono presentare sono quelli di natura elettrica, nell'accensione insomma. Qui i casi sono due, o avete una vecchia accensione a puntine o una moderna elettronica.

Nel primo caso, solitamente, ciò che da noie è il condensatore. Quelli moderni sono di scarsa qualità e spesso durano poche centinaia di kilometri. Ve ne accorgete perché il vostro mezzo inizia a perdere colpi e scoppiettare, prima poco poi tanto. Generalmente è un problema che si genera a caldo, e lasciando raffreddare il mezzo spesso si riparte. La funzione di questo componente è quello di attenuare la scintilla che si genera tra le puntine; altro sintomo è guardare la finestrella sul volano col motore acceso di notte. Se la scintilla è molto evidente state certi che il condensatore non fa la sua funzione. La conseguenza diretta è che la scintilla non attenuata può bucare le puntine.

Oggi vista la scadente qualità di questi condensatori, c’è poco da fare, o meglio sostituendoli con quelli in poliestere di giusto voltaggio si risolve, ma sono molto difficili da reperire. Qualcuno usa quelli delle vecchie 500 Fiat dicendo di aver risolto, anche se di differente resistenza.

Altra causa potrebbe essere la bobina di alta tensione esterna, ma generalmente sostituendola con una di buona qualità risolvete. In questo caso mi sento di consigliare la classica Eledro Klitz blu per accensioni a 6 e 12V. Evitate quelle asiatiche o di dubbia provenienza, risparmiare qualche euro qui significherebbe imprecare a bordo strada…

Se avete un’accensione elettronica, basta una centralina/bobina esterna di ricambio, per la vespa  la classica Ducati Energia blu. Su veicoli con molti kilometri per stare sicuri potete portarvi un pick up dell’accensione o un piatto statore nuovo completo che occupa poco spazio comunque.

Nei casi sopra mi riferisco sempre ad accensioni di tipo originale, se ne avete del tipo ad anticipo variabile, ogni ditta ha la sua centralina/bobina da abbinare e sarebbe bene averne una di scorta con se.

Invece, un condensatore ed una bobina esterna sono le cose che vi servono se avete l’accensione classica a puntine.

Per gli attrezzi specifici aggiungerei un estrattore volano e per bloccarlo ci si ingegna con un pezzo di legno.

Dal punto di vista meccanico, sento di gente che si porta dietro gruppi termici e quant'altro ma sinceramente non ne ho mai portati. In caso di scaldate basta fermarsi, mettere un po’ più di olio per arricchire la miscela e si riparte comunque. Ma su motori originali e in forma, leggasi revisionati in toto, se dovesse accadere una cosa del genere c’è qualcosa che non va..

Se avete il miscelatore automatico, o la miscela la fate voi, nei periodi più caldi o se contate di tenere il gas aperto per molti kilometri potete fare la miscela un pelo più grassa per raffreddare meglio il gruppo termico.

Aggiungo una camera d’aria di scorta che non si sa mai, un kit di paraoli e praticamente potete partire per il viaggio del mondo, tenendo presente che per qualunque problema troverete sempre dei ricambi o qualcuno disposto ad aiutarvi se avete una Vespa o Lambretta…

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