Un grosso motore 2 tempi, una ciclistica semplice e un peso sui 90 kg.
Aggiungete il fascino di una moto campione del mondo di trial negli anni 70 ed un sentiero roccioso.
Ecco, ora forse riuscirete a mettere a fuoco la foto sopra.
I comandi sono diretti, le sospensioni sono rigide dietro e molli davanti, due piccoli tamburi per rallentare.
Qui non conta la prestazione pura, devi metterci tanto del tuo, la guida è molto fisica, le gambe e le braccia sono le vere sospensioni...
Eppure guidarla dà soddisfazione, tanta, perché salire dove molti si "puntano" o semplicemente non mettere un piede a terra nemmeno sui sentieri più ripidi regala piacere anche se stanca.
Non è una moto moderna dove si va forte subito, qui non vai forte, l'abilità e la confidenza a fare certi "pezzi" te la guadagni col sudore.