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Mood on the road

Non sono nato vespista, sono nato motociclista, quando a 16 anni misi il sedere sulla prima moto, quelle vere, 125cc due tempi carenate euro zero... tanti e tanti kilometri. Ne cambio diverse poi i casi della vita o meglio un incidente, anni dopo e rimasi senza moto un'estate. L'astinenza da due ruote era tanta, specie d'estate. Allora una vespa 50 abbandonata dallo zio della mia ragazza poteva forse sopperire in parte quella mia "astinenza". Bene,li capii che forse la velocità non era tutto, o meglio, era una parte, col tempo sempre meno rilevante del mio essere motociclista, anche su una vespa. Perché una cosa è certa, la moto è la moto, ma la vespa è la vespa...
Certe cose, certi stati d'animo, certe sensazioni non te li dà nessun altro mezzo, che tu ti illuda di guidare l'ultima iper sportiva e tecnologica 1000, o l'ultimo scooterone nero opaco, sarei sempre distaccato dalla strada e quello che è.
Quell'essere zingaro e padrone di strade dimenticate da Dio, in sella a quel bidone a marce di 50 anni, la lentezza ed il ronzio di quel motore, sono sensazioni uniche. La versatilità, lo stile, la ruggine, l'illusione del potere... avere 10 euro in tasca equivalgono ad un biglietto di 100 kilometri almeno con pure un panino con la porchetta, birretta e poltrona in prima fila sul mondo. E voi cosa andate cercando ?

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